Qualche tempo fa, una serie di incidenti avvenuti sugli impianti di trasporto per i pedoni delle stazioni ferroviarie e della metro della East Japan Railways ha indotto i gestori dell’azienda nipponica a diramare precise informazioni su come utilizzare in modo corretto le scale mobili.
Nello specifico, per evitare cadute e infortuni, ai passeggeri viene fatto sapere da appositi cartelli che durante il tragitto su questi sistemi di trasporto è fatto divieto di camminare, e a maggior ragione di correre, proprio per tutelare la sicurezza e l’incolumità di tutti.
C’è però da dire che i giapponesi non sembrano essere molto propensi a cambiare le proprie abitudini, continuando a utilizzare nel solito modo le scale mobili, ovvero posizionandosi sul lato sinistro se desiderano rimanere fermi e lasciando libera la corsia di destra per chi ha bisogno di muoversi più velocemente.
E in Italia? L’utilizzo di una scala mobile è in genere diverso e – possiamo dire – più caotico: non vi sono regole non scritte eppure precise come quelle nipponiche, così si possono incontrare persone che sostano occupando l’intera larghezza dei gradini, con gran disappunto di chi vorrebbe invece camminare per accelerare le tempistiche di spostamento.
Di certo noi italiani avremmo qualcosa da imparare dal “bon ton” delle scale mobili giapponesi, anche se qualcuno sostiene che il trasporto sia più efficiente quando tutti rimangono fermi: sulla questione c’è ancora parecchio da studiare.