Non è raro che gli imprenditori realizzino di avere la cassa vuota nonostante l’azienda sia perfettamente in grado di generare degli utili, e questa situazione può anche comportare il doversi rivolgere alle banche per ottenere un prestito necessario a pagare le tasse o far fronte a determinate spese. Le ragioni di una cassa vuota a fronte di utili e fatturato costanti nel tempo è spiegabile se il sistema di gestione della liquidità non è accurato come dovrebbe. L’errore che compiono tantissimi imprenditori è infatti quello di far esclusivamente riferimento al fatturato, quando si pensa ai numeri che la propria azienda è in grado di produrre, e non al margine di guadagno sul fatturato stesso. È necessario a questo proposito mettere a punto un accurato piano di cassa che possa tenere conto dei costi diretti, delle spese fisse e dei i pagamenti ai fornitori, per riuscire a programmare i flussi di cassa in maniera più efficace.
Questo dovrà contenere le entrate e le uscite suddivise mese per mese, proiettate in avanti nel tempo di almeno 6 o 12 mesi. Sarà così molto più semplice riuscire a prevedere i flussi di cassa e fare in modo da evitare crisi idi liquidità al sopraggiungere di determinate uscite che si verificheranno nel breve o lungo periodo. Le uscite finanziarie (ad esempio mutui o rate relative ad Equitalia) sono tra le più importanti da monitorare in quanto in grado di incidere in maniera notevole sul bilancio e per questo da inserire assolutamente all’interno del piano cassa, il quale rappresenta a tutti gli effetti la previsione del business di ogni impresa o azienda. Come sottolineato anche da Mirco Del Duca, specialista finanziario, mettere a punto un accurato piano di cassa è il modo migliore per garantire alla propria azienda quella continuità di cassa indispensabile per poter far fronte ad uscite di ogni tipo. Per far questo oggi abbiamo la fortuna di sfruttare la tecnologia che ci mette a disposizione dei software appositi che ci agevolano nel controllo e soprattutto nella pianificazione.