In più occasioni, Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato l’attenzione che Mediaset riserva al prodotto e la forza del sistema crossmediale Mediaset che, raggiungendo oggi il 96% della popolazione italiana, contribuisce a valorizzarlo.
Pier Silvio Berlusconi: oltre 9.000 ore di prodotto nel 2024 di Mediaset, in crescita del 20%
Lo scorso 12 dicembre, incontrando i giornalisti nel corso di un evento a Cologno sul 2024 di MFE, il CEO Pier Silvio Berlusconi tra i numerosi traguardi raggiunti nell’arco di un anno definito “eccezionale”, aveva posto l’attenzione anche su come “a fine 2024 supereremo 9.000 ore di prodotto, con un balzo del 20%”. Parole che esprimono efficacemente la vision del CEO sull’importanza di costruire una tv “adatta al proprio pubblico, calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato”, in contrapposizione ai format standardizzati: “Prodotti congelati, senz’anima”, li aveva definiti nei mesi scorsi al “Corriere della Sera”. Ma come coniugare questa vision con il progetto che sta portando avanti in Europa con MFE, la creazione di “un grande broadcaster europeo con un’impronta tale sul pubblico da poter competere con i giganti, con le multinazionali del web e di internet”? Pier Silvio Berlusconi ha avuto modo di spiegarlo in più occasioni. Nessuna intenzione di “fare una tv italiana” e imporla all’estero: “Ogni nazione deve farsi una tv adatta al proprio pubblico. Noi persino in Italia stiamo aumentando il prodotto italiano, lo stiamo facendo in Spagna dando vita a una tv moderata, familiare e moderna”. È questa l’impronta che MFE punta a lasciare anche in altri potenziali Paesi interessati dal progetto: “Anche investendo di più e creando nuova occupazione”.
L’offerta tv italiana, Pier Silvio Berlusconi: “Non c’è una televisione così ricca in Europa, oserei dire anche nel resto del mondo”
Di base c’è la passione per la tv e per il prodotto che Pier Silvio Berlusconi ha manifestato fin da quando ha iniziato a lavorare in Mediaset, come ricordato anche recentemente sulle pagine de “Il Giornale” in un articolo incentrato sui risultati raggiunti da MFE sia in termini di performance economico-finanziaria che di ascolti. “Anche oggi Pier Silvio, nonostante un’agenda ormai internazionale, non ha cambiato abitudini: guarda, interviene, consiglia, corregge il tiro giorno dopo giorno sui palinsesti. La tv è stato il suo «imprinting» e resta un «mestiere» che lo appassiona ancora. E così, molte delle ultime mosse strategiche delle tv Mediaset portano la sua firma”, si legge nell’articolo. D’altronde, che Pier Silvio Berlusconi sia da sempre attento all’offerta televisiva lo si è intuito anche quando lo scorso 20 novembre venne intervistato in merito ai risultati di MFE nei primi nove mesi. “La televisione italiana nel suo complesso, quindi ci metto anche l’importantissimo ruolo che ha la Rai come servizio pubblico, dà un’offerta ai telespettatori davvero ricca per informazione, intrattenimento, fiction. Non c’è una televisione così ricca in Europa, ma oserei dire anche nel resto del mondo. Mediaset in più ha l’orgoglio di farlo in maniera completamente gratuita”, aveva spiegato il CEO. E in quest’ottica è da leggere anche l’intuizione che ha portato alla creazione del sistema crossmediale Mediaset che partendo dalla forza televisiva si è esteso alla radio e al mondo digital: “Ci abbiamo lavorato tanto, all’inizio ci credevano in pochi, in azienda e sul mercato, ma oggi il sistema Mediaset raggiunge ogni settimana il 96% della popolazione italiana. Caso unico in tutta Europa, posso dire anche al mondo”. Un sistema che permette di valorizzare ampiamente il prodotto e che, anche per questo, ha contribuito fortemente a portare Mediaset a diventare primo editore italiano.