La dieta dello sportivo

L’alimentazione sana ed adeguata è uno dei fattori che maggiormente concorre alla realizzazione di una forma fisica ottimale e di un rendimento atletico massimo in grado di affrontare gli impegni di allenamento e di gara. L’attività sportiva va considerata un’attività particolare dal punto di vista dietetico solo se effettuata a livello agonistico: in questo caso prevale significativamente l’esercizio muscolare e l’impegno psichico rispetto all’attività normale.

Un menu povero di nutrienti, per un malinteso senso del magro e bello o perché non si conoscono i principi nutritivi dei cibi e le loro relazioni, può essere deficitario di un adeguato apporto energetico e può compromettere la costruzione di quel tono muscolare che l’attività fisica dovrebbe indurre in un’atleta. La dieta è pianificata per fornire, attraverso gli alimenti, le molecole utili per svolgere le funzioni fisiologiche dell’atleta, per promuovere un incremento della massa muscolare, per ottimizzare il lavoro fisico e reintegrare le perdite dovute allo stress fisico e mentale dell’atleta. Viene posta, poi, particolare attenzione all’adeguatezza dell’apporto energetico dell’alimentazione alla mamma in gravidanza o che allatta, e da questo punto di vista trovi tanti spunti utili sul sito Mamma Oggi.

Le finalità suddette vengono soddisfatte attraverso la proposta di regimi alimentari che consentano di distribuire la razione alimentare nell’arco della giornata in modo da non interferire con gli orari di allenamento, che tengano conto dell’evento agonistico e che siano, al contempo, graditi e di facile digeribilità. Il programma dietetico è, inoltre, costruito per far fronte alle molteplici esigenze nutrizionali dell’atleta al fine di promuovere e conservare un elevato livello di benessere psicofisico, indispensabile per primeggiare in qualsiasi disciplina sportiva. Ciò presuppone l’analisi delle caratteristiche antropometriche individuali e la valutazione degli specifici programmi di allenamento, nonché della programmazione degli impegni agonistici.

E’ possibile, inoltre, effettuare un test genetico che consente di potenziare i risultati del lavoro in palestra sulla base dell’analisi delle variazioni nella sequenza del DNA che sono responsabili delle risposte individuali ai nutrienti. Il kit di estrazione, assolutamente non invasivo, è spedibile anche on line e si effettua con la raccolta di un campione di saliva con apposito tampone.

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