Come avviare una tartufaia

Riuscire a coltivare tartufi non è difficile ma è necessario prestare grande attenzione ad ogni singola fase della produzione, per un risultato finale che possa garantire prodotti di ottima qualità. Oggi le ragioni che spingono gli appassionati a capire come coltivare tartufi sono molteplici: c’è chi ama mangiarli anche più volte nel corso della settimana e vorrebbe per questo provare a produrli da sè, c’è chi possiede un appezzamento di terra e decide di provare a vedere se riesce a coltivarli, c’è infine chi vede nella produzione di tartufi un’idea precisa di business e decide quindi di tentare di avviare una coltivazione per ottenere un profitto.

Coltivazione del tartufo dai da te

I buoni motivi per coltivare tartufi sono dunque davvero tanti, ed è per questo molto importante riuscire a reperire informazioni e consigli da chi è più esperto, al fine di commettere il minor numero possibile di errori in fase di produzione.

Una tartufaia infatti non si improvvisa ma la si progetta nei minimi dettagli, a partire dall’analisi del luogo e delle caratteristiche proprie del terreno nel quale si intende installare la produzione. Se l’area individuata ben si presta a questa destinazione, si procede con la preparazione del terreno tramite l’aratura e la messa a dimora delle piante.

Se il terreno presenta eventuali squilibri, è possibile procedere alla correzione distribuendo sullo stesso gli elementi necessari al riequilibrio, e procedere così alla messa a dimora delle piante micorrizate. Queste vanno acquistate presso vivai specializzati, devono essere accompagnate da certificazione di avvenuta micorrizazione ed avere età compresa tra 1 e 2 anni.

Cure colturali

Nel corso dell’anno, la tartufaia richiede degli interventi colturali in grado di velocizzare e ottimizzare la produzione. Tra questi vi è l’irrigazione nei mesi più caldi (laddove il clima è particolarmente secco e le precipitazioni scarse), il pacciamare il suolo in prossimità delle piante per  diminuire l’evaporazione dell’umidità del terreno, il taglio delle erbe spontanee, la distribuzione delle spore e la potatura.

Si tratta di interventi che richiedono un minimo di esperienza ma che possono essere determinanti per la buona riuscita della nostra tartufaia, per questo è bene dedicare tutta l’attenzione necessaria e costanza negli interventi. Soltanto attraverso la cura e l’amore per la terra infatti, è possibile ottenere prodotti di prima qualità in grado di soddisfare il nostro fabbisogno o costituire una interessante fonte di reddito.

Su tartufo.org trovi tante altre informazioni interessanti sui tartufi ed i suggerimenti per individuare i luoghi in cui è possibile trovarli.

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