Luca de Meo: l’auto elettrica è il futuro, ma serve anche la domanda

Luca de Meo, Ceo di Renault Group

Per mantenere il suo primato storico nell’automotive, l’Europa deve accelerare sulla decarbonizzazione. Per realizzare un hub delle auto del futuro servono tuttavia incentivi e soprattutto una visione olistica da parte dei vertici di Bruxelles. È il messaggio lanciato da Luca de Meo, CEO di Renault Group, durante la presentazione del manifesto per la transizione green dell’Associazione europea dei costruttori di automobili.

Luca de Meo

Luca de Meo: mercati aperti e regole eque per decarbonizzare il settore

L’automotive europeo è pronto alla decarbonizzazione, ma chiede all’Europa di fare la sua parte. Questo è il senso del manifesto per la transizione green dell’auto presentato da Luca de Meo. In vista delle elezioni del 2024 e della Cop 28 di Dubai, il CEO di Renault Group – recentemente riconfermato nel ruolo di Presidente di ACEA – è tornato a parlare delle sfide che attendono il settore facendo il punto sulle istanze dei costruttori europei. Rivolto al Parlamento e alla Commissione Europea, il documento dell’Associazione, #FutureDriven, si basa su tre pilastri fondamentali: offerta, produzione e domanda di veicoli a emissioni zero. E se il manager non ha dubbi sulla necessità di decarbonizzare il settore, lo stesso vale per il cambio di passo chiesto ai vertici europei in merito ai regolamenti, numerosi e spesso contrastanti tra loro. “Il nostro settore è nel mezzo della più grande trasformazione da oltre un secolo e l’Europa deve garantire mercati globali aperti e regole commerciali libere ed eque”, ha affermato il CEO di Renault Group. 

L’auto elettrica è il futuro, ma serve un approccio olistico: il punto di Luca de Meo

Per rendere l’Europa un hub dell’auto del futuro, Luca de Meo continua a sostenere quindi che l’Europa debba modificare il suo approccio, basato oggi su una regolamentazione eccessiva e contraddittoria. Da qui al 2030 sono almeno cinque i regolamenti attesi in materia, tra cui il Net-Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act. Semplificazione e una visione più olistica le richieste dei costruttori europei, insieme a una maggiore collaborazione con i decisori politici. Due gli obiettivi: da un lato sviluppare la produzione di una gamma diversificata di modelli a emissioni zero, dall’altro incentivare adeguatamente la domanda di veicoli green con uno sforzo congiunto di tutti i livelli politici, da Bruxelles fino ad arrivare ai Comuni. Solo così, ha concluso Luca de Meo, l’Europa potrà garantire al settore condizioni di parità rispetto ai competitors americani e cinesi.

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