Luca Dal Fabbro: benefici ecologici e strategici dell’economia circolare

Luca Dal Fabbro

Il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro è stato invitato come ospite al programma “Quasar”, condotto dal Professore Valerio Rossi su RAI. Ha trattato di una tematica dalle significative implicazioni sul piano strategico, economico e ambientale: quella delle cosiddette materie prime critiche.

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Luca Dal Fabbro: “Queste le materie da cui dipende la nostra industria”

Le materie prime critiche: da esse dipendono numerosi settori della nostra industria, ma molti cittadini non sanno cosa siano o perché ne abbiamo bisogno. Secondo il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro, “sono la base di apparecchiature e strumenti fondamentali per la vita quotidiana, per la sicurezza e per l’approvvigionamento energetico”. Ospite al programma RAI “Quasar”, il manager ha evidenziato come per l’approvvigionamento di questi materiali così preziosi l’Italia dipenda molto dall’estero. Luca Dal Fabbro propone tuttavia una soluzione: l’economia circolare attraverso il recupero di questi materiali, che possono essere estratti e riutilizzati attraverso appositi impianti, che Iren ha già realizzato in Italia. “In questo ambito, l’economia circolare è fondamentale. Con una decina di impianti per il recupero delle materie prime critiche, in particolare dai RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, potremmo recuperare fino al 30% di questi materiali importanti per l’industria italiana.” Con implicazioni non solo economiche, sottolinea il Presidente, ma anche ecologiche: “Salvaguardiamo così anche l’ambiente, riducendo l’impatto derivante dalle estrazioni e dal trasporto dei materiali

Luca Dal Fabbro: “Così le multiutility possono aiutare a compiere la transizione energetica”

Luca Dal Fabbro ha insistito sul fatto che l’intero sistema economico debba essere ripensato per potere aderire al modello di economia circolare, e che tutti – cittadini compresi – debbano fare la loro parte. “È importante reimpostare la nostra industria pensando al recupero e al riutilizzo. I primi attori di questo processo siamo noi: dobbiamo pensare che un cellulare è una miniera preziosa, dunque è importante recuperarne le componenti”. Le multiutility possono, in particolare, esercitare una forma di mediazione tra le istituzioni, i cittadini e le imprese, portando la rivoluzione circolare in tutti i settori della nostra vita: “Dai cittadini alle grandi imprese fino alle pubbliche amministrazioni ci deve essere cooperazione e una linea comune. Le multiutility in questo processo hanno un ruolo fondamentale, avendo un ciclo integrato che va dal recupero dei rifiuti fino al loro trattamento e lavorazione. Il cittadino, dal canto suo, è un anello importantissimo della catena”, ha spiegato Luca Dal Fabbro.

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